L’emittente “Radio Magic” è stata fondata nel lontano 1982, da un’idea di Salvatore e Raffaele Barbieri, reduci dagli USA, dove si erano formati culturalmente, musicalmente ed editorialmente presso gli studi della WIBF in Philadelphia, conducendo dei programmi per gli italiani ivi residenti. La lunga esperienza americana nel campo radiofonico è stata fondamentale per i fratelli Barbieri. Essendo la WIBF una emittente all’avanguardia e con un bacino di ascolto di milioni di persone, ha permesso loro di acquisire l’esperienza necessaria per poter creare dal nulla un’emittente radiofonica, anche se di portata più modesta di quella americana, in un piccolo paese dell’entroterra irpina devastata dal terremoto dell’ottanta, dove tutto era fermo, statico. Tutti pensavano di fuggire da quei paesi, alcuni dei quali ridotti a un mucchio di macerie, per avere altrove nuove opportunità che avrebbero garantito loro una vita migliore. Al contrario, Salvatore e Raffaele Barbieri lasciano il piccolo mondo dorato degli USA dove avevano fondato la Royal Company, un complesso musicale di grande successo, la casa discografica BSO, la grande popolarità acquisita presso l’emittente americana, e tornarono in Italia. Raccolsero le loro cose, oggetti, strumenti a testimonianza del loro stretto rapporto con l’America che hanno mantenuto sempre vivo, e ritornarono iniziando tutto daccapo con entusiasmo, animati da uno spirito patriottico, sicuri di dare il loro contributo affinché l’Irpinia non fosse ricordata solo per il terremoto devastante dell’ottanta, ma anche per la sua rinascita.
E’ con questo spirito che, nel 1982, nacque Radio Magic con la sua sede operativa a Paternopoli nel piccolo e tranquillo paese dell’entroterra irpina, in due piccoli locali ricavati dal garage dell’abitazione di famiglia E fu subito successo. La radio partì alla grande sul modello americano come tecnologia, programmazione, gestione impensabile a quei tempi quando la creazione di radio private erano agli albori in Italia e si limitavano a poco più che a prove tecniche relegate a un raggio di ascolto di qualche centinaio di metri. Radio Magic esplose a livello di ascolto e di pubblicità e, in genere, come strumento di propaganda per importanti società commerciali e finanziarie. Anche le piccole attività finalmente riuscirono a capire il potere di una radio che esercitava sulle masse, quanto fosse importante la pubblicità soprattutto su una radio ascoltata da tutti, in qualsiasi momento, in ogni luogo. E quanto avevano ragione i fratelli Barbieri quando affermavano che la radio sarebbe diventata il mezzo di comunicazione di massa, in essa c’era il futuro dei giovani poiché rappresentava il veicolo di socializzazione culturale e il modo di interagire delle future generazioni.
In questo contesto, nel 1990, si inserisce Radio Magic 2 per allargare il proprio bacino di utenza con sola musica italiana, musica popolare, folkloristica, musica da ballo per soddisfare una parte dei radioascoltatori che amano questo genere.
Nel palinsesto di Radio Magic, invece, viene dato spazio anche e soprattutto alla musica internazionale adatta a tutti coloro che vogliono allargare i propri orizzonti musicali e sociali e non essere relegati nei confini italiani.
La storia di Radio Magic e Radio Magic 2 continua negli anni, a cavallo di due secoli, adeguandosi con il suo dinamismo sempre più crescente e inarrestabile, al mondo che cambia, alle nuove tendenze, alle esigenze e ai gusti dei numerosi ascoltatori diversi tra loro per età, cultura, estrazione sociale.
Agli operatori del mondo radiofonico è affidato un compito difficile: trasmettere sensazioni, percezioni, facendo affidamento solo sulla voce e non con l’ausilio delle immagini: la radio è rilassante, non ha bisogno di colori, di scenari, ma riesce a mettere in evidenza solo attraverso suoni e parole ciò che vuole comunicare.
Dal 1990 le due emittenti hanno trasferito la loro sede in locali ampi, luminosi, elegantemente arredati, circondati dal verde e, avvalendosi di tecnologie sempre più all’avanguardia, diffondono, via etere, continui flussi di notizie dall’Italia e dal mondo, aggiornate ogni ora. Trasmettono successi discografici nazionali e planetari, sempre attenti ad una scelta musicale di primissimo ordine, dando spazio anche ad artisti il cui nome non è alla ribalta nazionale ma che meritano, per capacità e bravura, di avere almeno una chance per portare la propria musica verso un pubblico sempre più ampio. Hanno lanciati programmi e rubriche anticipando i tempi. Ancora, intrattenimenti di svago, interviste a personaggi dello spettacolo, dello sport, della politica; dirette dagli stadi, dalle feste di piazza, da manifestazioni in genere. Non tralasciano gli eventi civili e religiosi soprattutto se atti a promuovere le risorse del territorio, le proprie tradizioni, la propria cultura. Un’ attenzione particolare è rivolta alle manifestazioni di carattere umanitario e sociale di interesse collettivo. Ad esempio, un programma innovativo che ha fatto storia è stato “La radio a scuola”, che non è un modo di dire, ma effettivamente la radio veniva portata nelle scuole e messa a disposizione dei ragazzi che, preventivamente preparati dai loro docenti, registravano un programma che poi veniva trasmesso dagli studi operativi.
Radio Magic e Radio Magic 2 continuano ad essere, dopo due generazioni, le pagine più importanti nel panorama della radiofonia in Campania e, in generale, nel meridione. Gli ascolti giornalieri nelle province coperte (Avellino, Benevento e la città di Salerno) contano decine e decine di migliaia di unità, e, soprattutto in virtù di eventi organizzati, lo streaming diventava saturo visti l’enorme mole di collegamenti fatti tutti nello stesso istante.
Purtroppo, il 21 novembre 2015 l’azienda Radio Magic e Radio Magic 2 ha perso una grande e insostituibile presenza, un pezzo dell’imprenditoria radiofonica: Salvatore Barbieri, fondatore ed ideatore, assieme al fratello Raffaele, delle due emittenti radiofoniche. Una vita dedicata alla sua grande passione: la musica. Pioniere della radiofonia, con il suo dinamismo proverbiale contagiava tutti: amici, collaboratori, familiari.
Ma l’azienda è andata avanti, animata dalla filosofia che i due fratelli hanno impresso come un marchio indelebile all’interno di essa, anche per ricordare nel migliore dei modi l’opera che Salvatore Barbieri aveva eretto nella verde e variegata irpinia.